Ian Anderson più che cantare ormai recita, ma salta, corre, ha la sua gestualità, e la tecnica al flauto è strepitosa come sempre. Bellissimi i brani: si parte con una My Sunday Feeling, a cui segue una dedica agli Eagles con We Used To Know. Una scenografia dietro i musicisti proietta scenografie virtuali alternate a
Per questo nuovo capitolo di “Pietre Nascoste dal Sottosuolo” voglio parlare di Malesh degli Agitation Free, anno di pubblicazione 1972 sulla famosa etichetta Vertigo. La storia che ha portato alla genesi di questo disco è molto curiosa e merita di essere raccontata. Gli Agitation Free nascono a Berlino intorno alla metà degli anni ’60, e,
A due anni esatti dal già magnifico Pad, e a 36 anni, il giovane songwriter newyorkese Joseph (Joe) Stevens torna con un altro squisito e godibilissimo – lo affermiamo subito – manuale di sublime e articolato dream-pop metropolitano. A rendere possibile questo piccolo miracolo di 15 brani che risponde al nome di Rose Main Reading
L’omonimo Goat è il nuovo disco uscito l’11 ottobre 2024 su etichetta Rocket Recordings, per la celebre formazione psych-rock svedese, il terzo degli ultimi tre anni, anticipato dal singolo Ouroboros che ci rimanda a un’immagine precisa: quella del serpente o del drago che si morde la coda e indica gli infiniti cicli di morte e
Wild God, il nuovo album di Nick Cave con i redivivi Bad Seeds era molto atteso: oltre al geniale polistrumentista Warren Ellis (collaboratore ormai fidatissimo e inseparabile di Cave) ritroviamo i vecchi “semi cattivi” Thomas Wydler (batteria) e Martyn Paul Casey (basso), ma ci sono anche Colin Greenwood dei Radiohead al basso e Luis Almau
È uscito il 4 ottobre 2024 per i tipi della Fire Records, Memorial Waterslides, il primo disco dei Memorials, un interessante duo inglese formato da Verity Susman e Matthew Simms, due polistrumentisti/cantautori con esperienza entrambi nella produzione di musica elettronica. In realtà, nel 2023, avevano già realizzato due colonne sonore per documentari, gli acclamati Women
Questo è un libro che consiglio con tutto me stesso. Non solo perché è stato scritto da un serio e preparato professionista che da decenni conosce e vive le realtà musicali della sua Bari e ha un’esperienza navigata in materia di giornalismo musicale e di annessa critica musicale, ma anche perché è molto utile alle
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