Strawberry Fields – Volume 7
A Trip with …
IAN MATTHEWS
“If You Saw Thrò My Eyes”
(Vertigo, 1971)
Conclusa l’esperienza con i Fairport Convention, Ian Matthews nel 1971, pubblicava il suo primo LP autografo per la Vertigo Records, label della nascente scena underground freak e progressive-rock. If You Saw Thrò My Eyes è l’ennesimo punto a favore di un particolare momento creativo, importante nell’esperienza dell’artista di Scunthorpe e segna il passaggio dalla failry land degli hippies a dilatazioni free-form. Il disco, impregnato di sonorità westcostiane, contiene 12 frammenti ben collegati fra loro, differente dalle intuizioni rock/jazz o proto-hard dei tempi conservando la nostalgia dei tardi sixties ed è, per certi versi, rassomigliante, a posteri ascolti, alle BBC radio session registrate dai Convention nel biennio ’68/’69 portate alla luce in Heyday, raccolta del 1987, da Joe Boyd.
Ad accompagnarlo ci sono i Fairport’ Richard Thompson alle chitarre, con il futuro batterista Gerry Conway, Tim Renwick (David Bowie & the Hype/Al Stewart) alla chitarra elettrica, il country-song-writer Andy Roberts (chitarra acustica/12 corde), Pat Donaldson (Dantalian’s Chariot/Poet And The One Man Band) al basso, più una serie di ospiti come Sandy Denny (harmonium/pianoforte), Keith Tippett (pianoforte), entrambi con Thompson nell’agrodolce nostalgica Never Ending, e Del Newman, sua la sezione archi nella strumentale Hinge Pt. 1, dell’omonima flower-power band. Tra inflessioni byrdsiane (Desert Inn / It Came Without Warning), influenze à la CSN&Y (Hearts / Southern Wind), elucubrazioni acide al punto giusto (You Couldn’t Lose / Morgane The Pirate), brani fiabesco/mesmerici (Little Known) o ripresi dal catalogo FC (Rio Nevada), Matthews ed il resto dell’ensemble confezionavano un classico del folk-psichedelico di rara bellezza in cui si gusta la morbida malinconia della speranza.
Luca Sponzilli
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