THE LEMON TWIGS
“A Dream Is All We Know”
(Captured Traks, 2024)
Nuovo album in studio per i newyorchesi Lemon Twigs, il quinto, a solo un anno di distanza dal precedente Everything Harmony, super acclamato dalla critica. Sui solchi di A Dream Is All We Know, questo è il titolo, i talentuosi polistrumentisti fratelli D’Addario si cimentano nuovamente in quello che è diventato il loro marchio di fabbrica, ossia un sound sixties/seventies a cavallo tra jangly-folk e glam-pop con puntatine nel doo-wop. Il disco si compone di 12 tracce interamente registrate in analogico con attrezzature vintage e suonate, in tutte le parti, da Michael e Brian D’Addario, archi e fiati compresi, eccetto un cameo di Sean Lennon al basso nel brano In The Eyes Of The Girl.
L’album si muove tra echi del McCartney periodo Wings e armonie smaccatamente alla Beach Boys, passando per le atmosfere dei primi Beatles e con un finale in stile Marc Bolan, in un crescendo di linee melodiche, a volte esageratamente virtuose e ricercate. Il clima del disco nel suo insieme è leggero, anche nei temi trattati, sbarazzino, sprizza una felicità che quasi fa a pugni col periodo storico che stiamo vivendo. Che i Lemon Twigs si divertano è evidente, li si percepisce pienamente a proprio agio nel distribuire arabeschi musicali farciti di fragole e miele, si sente che ce l’hanno nel DNA. Un sound derivativo? Forse sì, ma sicuramente sentito, ispirato, vero e lontano anni luce dagli osannati manichini nostrani.
Nino Colaianni
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