JOSH RITTER
“Heaven, Or Someplace As Nice”
(Pytheas Recordings, 2024)

Josh Ritter lo considero l’outsider per eccellenza. Quest’anno ha festeggiato i 25 anni di carriera ed è vicino al mezzo secolo di vita ma, nonostante una discografia corposa, non ha mai veramente sfondato. In un’epoca nel quale la musica è trattata come un prodotto da supermercato, forse, il suo essere rimasto un irriducibile songwriter fedele

LONE JUSTICE
“Viva Lone Justice”
(Afar/Fire Records, 2024)

A volte ritornano. Sono passati quarant’anni da quando i Lone Justice di Maria McKee solcavano i palchi di Los Angeles suonando dal vivo una miscela esplosiva formata da un country-rock d’annata mescolato ad un’attitudine punk, tanto da guadagnarsi l’etichetta di cowpunk insieme a band come Blasters, Green On Red, Long Ryders solo per citarne alcune.

The SMILE
“Cutouts”
(XL Recordings, 2024)

Il decalogo di cui si compone Cutouts, nuovo album degli Smile, appartiene alle stesse session del precedente Wall Of Eyes, secondo lavoro su lunga durata pubblicato ad inizio anno, e vista la contemporaneità delle registrazioni, medesima produzione, Sam Petts-Davies ed il breve lasso di tempo intercorso tra i due, lo si poteva ritenere come una

AGITATION FREE
“Malesch”
(Vertigo, 1972)

Per questo nuovo capitolo di “Pietre Nascoste dal Sottosuolo” voglio parlare di Malesh degli Agitation Free, anno di pubblicazione 1972 sulla famosa etichetta Vertigo. La storia che ha portato alla genesi di questo disco è molto curiosa e merita di essere raccontata. Gli Agitation Free nascono a Berlino intorno alla metà degli anni ’60, e,

PEEL DREAM MAGAZINE
“Rose Main Reading Room”
(Topshelf Records, 2024)

A due anni esatti dal già magnifico Pad, e a 36 anni, il giovane songwriter newyorkese Joseph (Joe) Stevens torna con un altro squisito e godibilissimo – lo affermiamo subito – manuale di sublime e articolato dream-pop metropolitano. A rendere possibile questo piccolo miracolo di 15 brani che risponde al nome di Rose Main Reading