I Kula Shaker sono tornati in Italia facendo due tappe del loro tour europeo, a Milano e Roma, dove hanno presentato il nuovo album, uscito a febbraio di quest’anno, Natural Magick. A Milano la band si è presentata nella formazione originaria, con il tastierista Jay Darlington, che è tornato all’ovile dal dicembre 2022, il cui
Il nuovo album dei Kula Shaker, pubblicato il 2 febbraio scorso a meno di due anni dal precedente, vede di nuovo la presenza del tastierista originale Jay Darlington e quindi il ritorno al completo della line-up dei primi due album (pubblicati negli anni ’90). Il rientro dì Darlington coincide con un allontanamento dalle atmosfere folkeggianti
I Kula Shaker sembrano entrati in un loop spazio-tempo senza via d’uscita, per loro le lancette del tempo musicale si sono fermate al decennio a cavallo tra il ’60 e il ’70. A dispetto di quanto musicalmente prodotto nel millennio in corso, loro continuano imperterriti a fare dischi ispirati al periodo d’oro della musica rock.
La storia “Se il Britpop è nato da qualche parte, è nelle acclamazioni che salutarono il primo singolo dei Suede, The Drowners, e il singolo dei Blur, Popscene, audaci, di successo e molto, molto british.” È dalle parole del giornalista John Harris, che nasce ufficialmente il Britpop nel 1992, uno dei movimenti musicali inglesi più affascinanti e rivoluzionari
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