“Il vagabondare incerto e scontrosamente ardito di uno sciamano nella nebbia del nostro tempo”. Pulsioni sonore e pallidi clangori metallici, sottili incisi percussivi, impalpabili acuti spezzati da roboanti e scorticanti rumori industriali. Abbatte la barriera tra il “dentro” e il “fuori” questo poderoso lavoro di Gianluca Becuzzi. Come nella terza legge della corrispondenza ciò che
Tempo di news e tempo di importanti novità: esordio solista per il frontman dei National Matt Beringer con “Serpentine Prison” disco che non si allontana troppo dal folk intimista del suo gruppo. Gradito ritorno, soprattutto nelle sonorità, quello dei mancuniani A Certain Ratio con “ACR Loco” e per i Damned con il 4-tracks EP “The
Più entri nella Zona più ti avvicini al cielo, da Picnic sul ciglio della strada di Arkadij e Boris Strugackij. Sperimentare l’ascolto di un lavoro dello sperimentatore Gianluca Becuzzi non deve apparire come un facile e banale esordio per interrogare la nuova uscita discografica del musicista toscano. Becuzzi, dopo l’eccellente lavoro seminale con i Limbo,
Benritrovati con le nostre news mensili e tuffiamoci dopo il lockdown in un oceano di release. Iniziamo con i Soft Cell che per celebrare il 40ennale del loro EP d’esordio “Mutant Moments” pubblicano una remastered edition in formato CD e vinile 10″. Graditissimo ritorno per gli X di Exene Cervenka e John Doe con “Alphabetland”
A distanza di poco più di un anno dallottimo RedruM, rivisitazione personale delle “murder ballads”, è edito da poco, per la svizzera Luce Sia, in collaborazione con la Show Me Your Wounds Production, il nuovo lavoro di Gianluca Becuzzi e Massimo Olla, dal titolo TheenD. Lo “scultore del suono” toscano e il “mago poli-strumentista” sardo,
Hermetic Brootherhood Of Lux-Or sono il progetto storico di Mirko Santoru e Laura Dem all’interno del quale, nel tempo, sono transitati musicisti e collaboratori vari. Negli ultimi anni, alla sigla di Macomer si è interessata la stampa nazionale ed internazionale che li ha inseriti nel contingente della cosidetta Italian Occult Psychedelia. Ed effettivamente il loro
Si può recensire un concerto al quale non ci si è presentati? Alcune volte sì e questo è il caso. JMC li ho visti live per la prima e unica volta al Tenax di Firenze il 23 maggio del 1986, esattamente 32 anni fa. Un segno del destino? All’epoca portavano in tour Psychocandy, il loro
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