Born In The U.S.A., album pubblicato esattamente il 4 giugno del 1984 è senza se e senza ma lo spartiacque nella carriera discografica di Bruce Springsteen. Atteso, dopo il monocorde Nebraska, divisivo, poiché i rockers puristi che seguivano con devozione il Boss e la sua E Street Band fin dagli esordi vedevano nel disco una
Memento Mori: titolo che beffardamente era già nell’aria prima della dipartita di Andy Fletcher. Oltre la certezza della morte i Depeche Mode sembrano avere sette vite come i gatti. La band di Basildon, ormai diventata formalmente un duo, infatti continua a resistere dopo quarant’anni di carriera e mille avversità, ultima tra tutte e forse la
È la prima volta che Bruce Springsteen incide un album di cover o più semplicemente esegue delle cover? Assolutamente no, nel 1975 già “pepava” i suoi incandescenti (già di loro) live con la E Street Band con la Detroit Medley: omaggiava r&b e rock ruspanti del decano Mitch Ryder e i suoi Detroit Wheels con
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