I Black Crowes sono ritornati, o meglio sono ritornate le ceneri di quel che era il gruppo negli anni ’90, con i fratelli Chris e Rich Robinson unici eredi della band. Evaporati gli altri musicisti che facevano parte del gruppo e che non erano certo dei comprimari, a partire da Steve Gorman alla batteria co-fondatore
Up è il primo album dei R.E.M. senza il batterista Bill Berry e quello che in un certo senso ripudia l’eredità del sound dei dischi precedenti. È dominato da tastiere, percussioni in sordina, chitarre sepolte, melodie nascoste e notturne. Solo il singolo Daysleeper trova il gruppo in un territorio sonoro familiare. Ciò che colpisce dell’album
Native Sons è stato il primo album degli americani Long Ryders e quello che ha stabilito la loro eclettica miscela di influenze targate Byrds/Buffalo Springfield/Flying Burrito Brothers. La band di Sid Griffin ha riciclato letteralmente quelli influssi classici, arrivando a ricreare la copertina di un mitizzato album inedito dei Buffalo Springfield, Stampede, per Native Sons
Quando la famiglia di Mark Linkous degli Sparklehorse ha scoperto il suo quinto album incompleto nell’archivio delle registrazioni lasciate dopo la sua tragica morte nel 2010, dovette prendere una decisione assai difficile: lasciarlo nello scrigno dei ricordi perduti o portarlo alla luce? Fortunatamente e saggiamente, alla fine, suo fratello minore Matt Linkous e la compagna
I Grateful Dead entrarono in uno stato di attività latente nell’autunno del 1974 che durò fino alla primavera dell’anno successivo, quando la band si riunì nuovamente a Mill Valley California, presso gli Ace Studios di Bob Weir per registrare Blues For Allah, il terzo disco ad essere pubblicato dalla loro etichetta Grateful Dead Records. Quando
Before And After suggerisce, a partire dal suo stesso titolo, che Neil Young stia attraversando una sorta di nostalgico stato d’animo contemplativo in questa nuova e insolita avventura acustica, visto che una buona parte di esso lo vede guardare a ritroso fino ai suoi esordi. Tra queste tracce sono infatti presenti un certo numero di canzoni
IN MEMORY OF SHANE MACGOWAN (25 dicembre 1957 – 30 novembre 2023) “… avrei potuto essere qualcuno, beh!!, tutti possono esserlo. Mi assicurasti che Brodway mi stava aspettando, Regina di New York. Quella notte, mentre le campane risuonavano per il giorno di Natale, la band smise di suonare, i presenti ne chiesero ancora, gli ubriachi
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