Tag: Danilo D’Alessio

GUSTOFORTE
"Souvenir Of Italy / La Merda Che Fuma"
(Plastica Marella, 2013)

In un desolato sfondo di spettrali note di synth, dopo un breve stralcio dell’inno di Mameli, a tratti ferito dai suoi stessi scratch vinilici, parte la registrazione di un messaggio che lentamente svanisce, inabissandosi nuovamente nelle nebbie del passato: “Qui radio Milano liberata. In nome del popolo italiano il Comitato di Liberazione Nazionale per l’Alta

LINO CAPRA VACCINA
"Antico Adagio"
(Nö, 1978 – Die Schachtel, 2014)

Ci sono musiche come quelle di Antico Adagio, intese come un insieme di note regolate da precisi ed antichissimi schemi matematici che sono anche la base portante di tutto l’universo, in grado di spalancare, se predisposti, porte d’accesso verso un livello di coscienza superiore in cui il microcosmo riflesso del macrocosmo eleva l’uomo in equilibrio

FRAMMENTI DI LAMETÀFISICA (ALESSANDRA ZERBINATI) RACCOLTI DA DANILO D’ALESSIO

“LaMetàFisica, all’anagrafe Alessandra Zerbinati, classe 1980, è una danzatrice performer italiana che, dopo molti anni impegnati nelle creazioni coreografiche, da circa un anno porta avanti il suo progetto solista sull’utilizzo del corpo e del suono. Debutta a Londra lo scorso Ottobre. Un concetto eterodosso che vede come elemento essenziale la distorsione del suono e della

ALAIN GORAGUER
"La Planète Sauvage (Original Soundtrack)"
(Pathé Marconi, 1973 – Super Viaduct, 2014)

“La Planète Sauvage” (Il Pianeta Selvaggio) è un mesmerico film d’animazione del 1973, diretto da René Laloux e disegnato dal surrealista Roland Topor, uno dei celebri fondatori, nel 1962, insieme con Fernando Arrabal e Alejandro Jodorowsky, del gruppo artistico Panico. Il film ispirato ad un romanzo di fantascienza antispecista di Stefan Wul, descrive la vita delle strane

BAKERSFIELD BOOGIE BOYS
"S/T"
(Rhino, 1980)

La stravagante copertina dell’unico e solo disco degli sconosciutissimi Bakersfield Boogie Boys (un omonimo EP stampato dalla Rhino nel 1980) raffigura tre bifolchi, completi di salopette, cappelli da cowboys e curiose maschere da saldatore che ne coprono i volti, con alle loro spalle un minaccioso truck rosso. Immagine fortemente evocativa, un misto tra Duel, Hazzard, lo slasher Sweatshop

THE GROUP
"The Feed-Back"
(RCA Italiana, 1970 – Schema, 2014)

Riemerge dalle nebbie del passato, grazie ad una benemerita ristampa in vinile (500 copie) della Schema, quello che può essere considerato il Santo Graal della musica italiana, conosciuto per lo più dai soliti iniziati di deviate “stranezze” vintage italiche (vedi i consueti Demdike Stare) o da avidi mercanti, data la sua quotazione nella introvabile versione originale. Vediamone i

PSYCLONES
"S/T"
(Subterranean, 1985)

I Psyclones erano una band che gravitava in quella San Francisco (Residents, Chrome, Minimal Man, Factrix, Tuxedomoon) che, tra la fine degli anni ’70 e l’inizio degli ’80, sconvolse come non mai, le fondamenta del rock. Della band in questione si sa tuttora molto poco. La formazione originale comprendeva solo due elementi: i polistrumentisti Brian Ladd