CAPOLAVORI MUSICALI SENZA TEMPO
HARRY NILSSON
“Pandemonium Shadow Show”
(RCA, 1967)

Non è un mistero che l’album di debutto di Harry Nilsson, Pandemonium Shadow Show sia stato amato e apprezzato dai Beatles, e capirne il motivo è semplicissimo. Questo è l’unico disco del suo tempo che a tratti sembra simile al Sgt. Pepper. Una qualità che per certi versi lo potrebbe rendere addirittura impressionante. Ma Nilsson lavora su una scala molto più piccola rispetto ai Quattro, appoggiandosi pesantemente sulla fantasia, tagliandola con umorismo sardonico e abbellendola con canzoni e abilità da studio notevoli. Come se Lennon e McCartney fossero fusi nello stesso corpo.

Pandemonium Shadow Show non può fare a meno di sembrare una sfacciata dimostrazione di forza talentuosa di un artista straordinariamente dotato, capace di inventare fantasie psichedeliche e in grado di confrontarsi con i suoi idoli realizzando una cover di She’s Leaving Home, registrata solo 10 giorni dopo l’uscita di Sgt. Pepper, che rivaleggiare senza alcun problema con l’originale. Accanto alle melodie leggere, giocose e ricche di swing come There Will Never Be o nei lamenti illustri di Sleep Late, My Lady Friend ci sono momenti seri e toccanti.

Il testo di Cuddly Toy è inquietante quanto la sua melodia orecchiabile, l’atmosfera circense di Ten Little Indians è una rivisitazione cupa ispirata dai 10 comandamenti e 1941 nasconde, sotto il suo sbarazzino e incantevole cabaret, un senso di straziante disincanto. Tra gli originali svettano l’intrigante incanto di Without Her, la beatlesiana It’s Been So Long e tutta da godere la sua personalissima e stravagante cover della lennoniana You Can’t Do That.

In questo album di culto Harry Nilsson impressiona con il suo umorismo, la sua intelligenza e, soprattutto, con il suo modo di scrivere canzoni uniche. In questi solchi sboccia tutta la sua scioccante inventiva da studio e la sua indiscutibile genialità. Un brillante album pop psichedelico che rimane una vera delizia da riscoprire senza indugi.

Marco Galvagni

 

Harry Nilsson

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Cuddly Toy

You Can’t Do That

She’s Leaving Home

Without Her