THE PRETENDERS
"Relentless"
(Parlophone, 2023)
Con il precedente Hate For Sale pubblicato nel 2020, Chrissie Hynde ha riportato i Pretenders alla classica modalità full band. La sua produzione snella e senza fronzoli e gli arrangiamenti basici (due chitarre, basso, batteria) si adattavano a del materiale sorprendentemente vigoroso. Molti di questi stessi tratti e caratteristiche si possono ritrovare anche nel nuovo Relentless, uscito il 15 settembre 2023, un altro robusto set, che profuma di fine carriera, ma che supera ampiamente le aspettative. Mentre lo storico batterista Martin Chambers è assente, il chitarrista James Walbourne, l’ultimo fiore all’occhiello della Hynde riprende saldamente in mano il suo ruolo di co-autore, sideman e cesellatore della 6 corde. A completare questa ennesima edizione dei Pretenders sono schierati il batterista Kris Sonne, i bassisti Chris Hill e Dave Page e il tastierista-chitarrista Carwyn Ellis. In cabina di regia troviamo a coordinare il tutto il veterano David Wrench.
Se il robusto rock’n’roll che aveva caratterizzato il loro lavoro precedente rimane presente con vigore in brani come Vainglorious e nell’esaltante Let The Sun Come In, l’intero Relentless risulta indubbiamente godibile e più vario. Il midtempo A Love è un gioiellino jangle pop vintage con una melodia memorabile e con quel tipo di profondità vocale peculiare che è sempre stato uno dei grandi pregi di Chrissie Hynde. Merry Widow è un rock spazioso e a combustione lenta che vira nel territorio del folk rock britannico, con James Walbourne che offre un assolo selvaggio che ricorda addirittura Richard Thompson che, per inciso, è pure suo parente.
La seconda metà dell’album risulta più sommessa e a tratti diventa più introspettiva con pezzi basati sulla chitarra acustica, i migliori dei quali sono le sfumature americane di Just Let It Go e la solenne Look Away. La chiusura del disco è affidata alla traccia più curiosa e, in un certo senso, meno rappresentativa. Adornata con un celestiale arrangiamento d’archi di Jonny Greenwood dei Radiohead, I Think About You Daily è una dolorosa e tenera ballata per pianoforte di 6 minuti che, sebbene adorabile, sembra appartenere a un contesto diverso.
Nei suoi quasi 50 minuti di durata, Relentless ci mostra un’artista, con la sua band, che non ha mai smesso di rinnovarsi e di mettersi in gioco. Relentless è un album meritevole soprattutto perché ci rivela con entusiasmante sincerità il modo in cui Chrissie Hynde ha sempre voluto che suonassero i Pretenders. Una ragione più che sufficiente per prestargli ancora attenzione.
Marco Galvagni