I MUSICI DI FRANCESCO GUCCINI IN CONCERTO
(Bologna, 13 aprile 2023)
Una serata di forti emozioni quella del 13 aprile 2023 con il concerto de I Musici di Francesco Guccini al Teatro delle Celebrazioni a Bologna. Un appuntamento che si ripete a circa un anno di distanza, dopo il sold out della data precedente nel 2022. Un pubblico numeroso di affezionati delle canzoni del “Maestrone” originario di Pavana, ha riempito il teatro e supportato la band con applausi calorosi, urla e richieste varie, in un clima spontaneo e festoso. Per i pochi che non conoscono I Musici di Francesco Guccini, possiamo ricordare che sono la formazione “originale” che ha accompagnato e collaborato con Guccini nel corso di tutta la sua lunga carriera. Juan Carlos “Flaco” Biondini alla voce e chitarra, Vince Tempera alle tastiere, Antonio Marangolo al sax, Pierluigi Mingotti al basso, Ellade Bandini alla batteria. Sarebbe lunghissimo fare un excursus della carriera musicale di questi signori, perché hanno fatto la storia della musica italiana e lavorato separatamente con tutti i maggiori artisti nazionali da Mina a Conte, passando per Endrigo, Capossela, Lavezzi, Giuni Russo, Venditti, solo per fare alcuni nomi, di una lista infinita di collaborazioni e pubblicazioni. È dal 1967 che Vince Tempera lavora con Guccini, che al tempo scriveva canzoni per i Nomadi, poco dopo si aggiunge Ellade Bandini, oltre ad Ares Tavolazzi al basso per molti anni. Flaco Biondini inizia a collaborare con Guccini dal 1976, e dal 1983 in poi c’è la line-up attuale con Antonio Marangolo al sax, mentre Pierluigi Mingotti inizia la sua collaborazione con Guccini dal 1996, diventando bassista ufficiale nel 2001. Non c’è solo professionalità, ma anche un sentimento di amicizia profondo che lega i componenti del gruppo.
La serata del 13 aprile a Bologna ha visto un impeccabile Stefano Peretto alla batteria al posto di Ellade Bandini, a causa di positività al Covid 19 e il giovane e bravo Giacomo Marzi al basso. Tutte le canzoni sono state rielaborate, accomodate alla misura delle performance vocali di Flaco Biondini, gli arrangiamenti sono stati fatti ad hoc per l’occasione del concerto. La band era in studio con Guccini quando queste canzoni sono state create e quindi un po’ appartengono anche a chi le ha suonate e ancora oggi le propone dal vivo. Per il concerto bolognese sono state scelte delle canzoni che Guccini non cantava da molto tempo come L’Ubriaco, Il Frate, Canzone di Notte n. 2, Farewell, o che non aveva mai fatto come Van Loon. Raggiunti da Radio Nettuno Bologna 1 nei giorni precedenti al concerto, i musicisti sembrano tutti concordi sulla necessità di continuare a portare in giro queste canzoni, ormai patrimonio artistico della cultura musicale italiana. Le canzoni sono state divise per periodi, e per tematiche diverse ed anche, dice Flaco Biondini, per facilitare l’avvicendamento di chitarre sul palco, ed evitare tempi morti nello spettacolo. Ellade Bandini invece, parla di una musica come una vecchia signora che ha bisogno di essere aiutata. La canzone d’autore dice, ti dà una libertà di suonare quasi jazzistica, perché non sei legato alle mode del tempo.
Riascoltate dal vivo, le vecchie canzoni di Francesco Guccini ci appaiono ancora molto attuali, sembra che commentino i tempi in cui viviamo oggi. Rivisitate con questo nuovo vestito musicale, cucito per l’occasione dai suoi musicisti storici, ci mettono inevitabilmente di fronte al potere dell’arte. Il potere che l’arte ha, di trasformare continuamente se stessa ed essere sempre attuale. È importante sottolineare questo aspetto, ovvero che le canzoni di Guccini sono delle opere d’arte, poesie messe in musica, perché per troppo tempo Guccini, uomo di sinistra, è stato etichettato “solo” come cantautore di sinistra, quasi un portabandiera, quando invece, a parte La Locomotiva che si rifaceva vagamente alla tradizione della canzone anarchica di fine ‘800, inizi ‘900, di politico, nelle sue canzoni non c’è molto. Lo possiamo considerare invece un poeta, nel senso più ampio del termine – ci ricorda Antonio Marangolo – soprattutto quando va a toccare le corde più intime di ognuno di noi, con testi in cui l’ascoltatore può rispecchiarsi e riconoscersi, come in Incontro o in altre canzoni autobiografiche, più potenti di quelle cosiddette politiche. Inoltre è stato fondamentale – continua Marangolo – il passaggio dai Palasport di un tempo, ai Teatri, oggi, per apprezzare al meglio le canzoni di Francesco e il lavoro dei Musici attuale, perché sono canzoni molto difficili da cantare, sia per la quantità di parole presenti nei testi e i continui cambi di registro.
In Asia ad esempio, sono stati inseriti dei passaggi musicali più lunghi, con degli assoli molto raffinati che esaltano ancora di più la canzone. Vediamo allora la scaletta del concerto dei Musici di Francesco Guccini del 13 aprile 2023 al Teatro delle Celebrazioni di Bologna:
1) Incontro
2) Canzone di Notte n. 2
3) Vorrei
4) Quello che Non
5) Farewell
6) Autogrill
7) L’Ubriaco
8) Van Loon
9) Il Frate
10) La Locomotiva
11) L’Ultima Volta
12) La Bambina Portoghese
13) Odysseus
14) Cirano
15) Asia
16) Quando è Tardi
17) Bis. Dio è Morto
Non perdete un loro concerto nel prossimo futuro, perché siamo sicuri che questi artisti non abbiano nessuna intenzione di “attaccare lo strumento al chiodo”. Anzi rilanciano, infatti è in arrivo un doppio CD di prossima pubblicazione che vedrà la collaborazione straordinaria di Francesco Guccini che non canterà nel disco, ma dove verranno riproposte sue canzoni, come da tradizione, e dove ci saranno anche nuove composizioni dei membri della band. Un disco quindi, tutto da scoprire, che andrà probabilmente a rinnovare e completare il percorso artistico fatto in questi anni da I Musici di Francesco Guccini. A noi allora, non resta che rimanere in attesa.
Andrea Masiero