FLEXY NEWS
Maggio 2020
Benritrovati con il nostro appuntamento mensile con un’ampia panoramica sulle nuove uscite musicali.
Partiamo dalla Toscana con i Cirque d’Ess che licenziano proprio in questi giorni il nuovo singolo Hole-Frog accompagnato da un apocalittico video-clip; la band è al lavoro per l’album che dovrebbe vedere la luce dopo l’estate. Attivissima l’etichetta tedesca Trisol Music Group che rilascia i nuovi lavori per Clan Of Xymox (il singolo Lovers), Ostara (“Eclipse Of The West” nuovo album in yellow vinyl), Sopor Aeternus (“Island Of The Dead” in versione doppio LP) e Rome ( “Garten Und Strassen” EP in 12″ e “Achtung Baby” nella versione 45 giri). Sempre via Trisol Records il secondo album del project capitolino This Eternal Decay intitolato “Silence”, disco di cui andremo a parlare nelle prossime settimane su queste pagine. Ancora Italia con il dodicesimo album dei napoletani Bisca intitolato “Stato Di Grazia” come sempre tra punk, ska, jazz, funk e rock mentre è prevista per il 18 maggio l’uscita di “Fading”, nuovo albo per gli abruzzesi Christine Plays Viola.
La Cherry Red Records continua la sua opera di re-editing con la pubblicazione di importanti box-set che raccolgono soprattutto materiale indedito, m sessions e b-side; questo mese documenti musicali per The Fall (“Reformation! Post-TLC” in 4 CD contenenti il disco del 2007, il live all’Hammermith Palais sempre dello stesso anno, singoli e remix), The Revillos (“Stratoplay” 6 CD contenenti un po’ tutto il materiale edito e non della punk-wave band scozzese), Buzzcocks (“Sell You Everything” 8 CD riguardanti il periodo 1991-2014) e The Monochrome Set (“Little Noise” 5 CD del loro secondo corso tra il 1990 ed il 1995). Sempre la Cherry Red celebra il quinto anniversario di “Eloquence”, album del percussionista dei Kraftwerk Wolfgang Flur con la ristampa di una expanded edition in CD digi-pack arricchita di un libretto di 20 pagine e di un disco esclusivo “Club Eloquence” contenente dei remix ed outtakes version.
L’Area Pirata, label indipendente pisana, ristampa nel formato CD l’intera discografia dei The Trip Takers, importante combo nostrano tra garage, psichedelia ed acid-rock. Restando sul genere gradito ritorno per Sonic Boom, ovvero l’atra faccia degli Spacemen 3, che torna a pubblicare da solista dopo l’ultima release del 1989; il nuovo album “All Things Being Equal” uscirà il 5 giugno.
Quanto ad uscite attese il prossimo 17 luglio tornano su disco i Pretenders con “Hate For Sale”. Torniamo alle ristampe con i Beloved prima dei Beloved e prima delle infatuazioni acid-house; “Where It Is” disco d’esordio del 1987 viene riedito in doppio CD con diverso materiale demo risalente alla prima metà degli anni ’80; reissue anche per l’esordio dei Breathless; la nuova edizione in CD di “The Glass Bead Game” del 1986 esce sempre via Tenor Vossa con l’aggiunta dell’EP “Two Days From Eden” originariamente uscita nel 1985. Riprendiamo a parlare di nuove uscite con: The Magnetic Fields “Quickies” 5 vinili in 45 giri, Tim Burgess “I Love The New Sky” quarto album solista dell’ex voce dei Charlatans, Austra “Hirudin”, M.Ward “Migration Stories”, Mush “3R Routine” originale miscela tra new wave e paisley, Sure “20 Years” dalla Francia con il loro elettro-dark da dancefloor, Adult “Perception Is/As/Of Deception” tra dark e synth-pop, Princess Thailand “And We Shine” anche loro dalla Francia (Tolosa) tra Siouxsie ed i Sonic Youth, Gill Landry “Skeleton At The Banquet” chitarre folk sulle quali aleggiano atmosfere funeree, Girls In Synthesis “Now Here’s An Echo From Your Future” tra post-punk e noise, Moron’s Morons “Looking For Danger” garage-punk from Poland, Cocorosie “Put The Shine On” e Sleaford Mods “All That Glue” compilation di 22 canzoni rilasciata dalla Rough Trade. Via Rough Trade anche il nuovo 7″ per Amyl And The Sniffers “Live At the Croxton” contenente tre brani dal vivo. 7″ anche per i Yard Act “The Trapper’s Pelts”, band di Leeds alla Fall. Da Glasgow la psichedelia dei Kundalini Genie con il loro quarto albo “11:11”.
Tornano in pista i micidiali astro-psycher giapponesi Acid Mothers Temple sotto la sigla Acid Mothers Reynols; il disco “Vol.1” vede la collaborazione del gruppo di Osaka con il batterista argentino Miguel Tomasin Reynolds. Escono come Acid Mothers Temple & The Melting Paraiso U.F.O. “Reverse Of Rebirth Reprise” e “Chosen Star Chilld’s Confession”. Quest’ultimo vede come ospite Geoff Leight degli Henry Cow. Via Drag City “Antarctica” dei Flat Worms, nuova creatura prodotta da sua eminenza Steve Albini proveniente da Los Angeles. Nuovo shock su disco per gli svedesi Finnegan’s Hell; “Work Is The Curse Of The Drinking Class” è tra il celtic punk dei Pogues ed il rock’n’roll dei The Men They Couldn’t Hang. Torniamo in Italia con gli Ataraxia che festeggiano i trent’anni d’attività pubblicando l’album “Quasar” intriso di oniriche visioni dove l’inconfondibile voce di Francesca Nicoli struttura il lavoro in una sorta di concept.
Capitolo Compilation; Marco Pandin (Rockgarage, Rockerilla) ristampa F/Ear Thit! originariamente edita nel 1987 come F/Ear This! (A Collection Of Unheard Music, Unwritten Words And Unseen Images Inspired By Fear); tra gli altri nella raccolta brani di 2+2=5, Detonazione, Thelema e Rivolta dell’Odio.
Versante goth: “South Of Heaven” è il secondo album per Fotocrime, la band del frontman Ryan Patterson proveniente dal Kentucky; dal Missouri primo disco per The Mall “Zone” molto minimalista; dalla California il death-punk dei Fearing con “Shadow” mentre gli House Of Heaven di Oackland con “Silent Places” si candidano ad epigoni di Boy Harsher e Drab Majesty. Heavy-oriented il dark della svedese Shaam Larein con “Sculpture”. Lo scorso 27 marzo è uscito, finalmente, “Prepared For A Nightmare”, secondo bellissimo album dei norvegesi Mayflower Madame segnalati agli esordi su disco dalla redazione; l’album è impregnato di sonorità psichedeliche e le sue atmosfere sono velate di una malinconia affine ad una certa new wave sognante degli anni ’80 (Breathless, Chameleons …).
Carta Stampata: Marco Giammetti pubblica Genesis 1967 To 1975, The Peter Gabriel Years riguardante l’epopea nel gruppo di Gabriel fino agli albori solisti. E chiudiamo con un doveroso tributo rivolto al padre indiscusso del rock’n’roll Richard Wayne Penniman in arte Little Richards più volte onorato ed inserito nella Rock And Roll Hall Of Fame e nella Songwriter Hall Of Fame che ci ha lasciati lo scorso 9 maggio … Rest in Peace.
Luca Sponzilli