BRIGITTE HANDLEY
“After Dark”
(Select-A-Vision, 2019)
Nuovo singolo per Brigitte Handley intitolato After Dark che fa da seguito all’ottimo album The Edge Of Silence. La cantante australiana di Sydney ma con base in Germania nella città di Colonia con questa nuova canzone amplifica gli echi folk del precedente lavoro lasciando intatta quell’intensità emotiva che la contraddistingue nelle uscite da solista. I fluidi arpeggi della sua chitarra sono interpretati con un’eleganza tali da sembrare, nonostante l’uniformità strumentale, delle vere e proprie ballate romantiche degne della migliore Suzanne Vega ed assumono toni barocchi ed elettrici distanti dalla band da cui Brigitte proviene, i (post)punkers Dark Shadows (e qui prende forma una certa bivalenza che sembra quasi essere terapeutica per la Handley). La sua voce avvolgente vibra, affascina, ha il profumo della pioggia ed i colori dei campi velati da una sottile nebbiolina. Dicevo che i brani all’interno di The Edge Of Silence mi avevano ricordato la Vega ma mentre in quest’ultima le tematiche dei testi avevano quasi un incipit di denuncia, nell’artista di Sydney le liriche appaiono pittosto introspettive e Cold Rain, Distant Mind, Twinns, Nobody Knows, Lament Of A Lost Soul e Silent Screams arrivano dritte al cuore, proprio come la malinconia che assale guardando la pioggia in un pomeriggio d’autunno. Malinconia, o melanconia che riesce ad estrapolare con la cover di The Model, da una materia impensabile quale è l’elettronica fredda dei Kraftwerk (e scusate se è poco!!!). Inoltre i dischi registrati nella sua città natale ai Mata Hari Gardens Studio, sono incisi con una qualità audio che sfiora la perfezione. Lo so, posso sembrare di parte ma è dai tempi di Solitude Standing (1987) che non ascoltavo un disco che sapesse coniugare così bene la chitarra elettroacustica alla new wave ed al pop d’autore. Si, mi piacciono sempre i Fuzztones, Spiritual Front, i Killing Joke …
“… dopo il buio andiamo a passeggiare sull’oceano, sotto i cieli porpora; la notte ci rende liberi, questa è la nostra realtà e quando chiudo gli occhi ed il sole cala, è allora che risorgeremo …”
Luca Sponzilli