ANDY HUMAN AND THE REPTOIDS 
“Psychic Sidekick” 
(Total Punk, 2019)

Non nuovi a queste pagine Andy Human e i suoi Reptoids (Rettili umanoidi) proseguono caparbi e testardi un percorso in forte ascesa e senza compromessi verso suoni sempre più intriganti e convincenti. Erano partiti nel 2015 su S-S con un album omonimo che trovate recensito su queste pagine, per poi approdare alla Total Punk due anni or sono con il singolo Refrigerator e riconfermarsi tra gli steccati della label di Orlando per questa seconda prova sulla lunga distanza.

Un colpo d’occhio alla copertina futuristica dai richiami mediorientali in veste acida ed istantaneamente si viene catapultati in una dimensione retro-psych androide ed aliena. Psychic Sidekick, rispetto al primo lavoro, ci propone un marasma di suoni disarmante con voli pindarici dalle parti di una variopinta flora new wave abitata da una velenosa fauna synth-punk. Un binomio Lost Sounds/Devo, magistralmente gestito, che permea tutti i brani dell’album lungo le sue continue puntate verso direzioni inattese e spiazzanti a partire dalle frustate elettroniche alla “fab 5” di Akron di Psychic Sidekick, Echo Pedal e Maldoror, passando per macabri inferi accompagnati da “Hell” in persona (A-Void), blues ballad spettrali (Cul De Sac), post punk dance drammatiche che a tratti si svincolano in territori Wire (You Like Your Job) e proto synth-punk alla Debris (Thrust Of History) per poi sbarcare addirittura in terre bowiani (Cherubic Nil).

Insomma c’è n’é per tutti i gusti grazie all’arte di ficcare ambientazioni classiche tra tempeste electro-punk, manipolata con maestria ed istintiva naturalezza. Tutto questo pare abbia anche un nome, battezzato dalla band stessa nel titolo di una delle tracce del loro primo album: Reptoid Rock!

Portatevi a casa il disco, trasformatevi e godete!

Salvatore Lobosco