PSI COM
“S/T”
(Mohini, 1985)

Presentare un disco poco conosciuto alla grande massa dei seguaci della musica rock a volte ha delle difficoltà, ma queste vengono subito superate quando si tratta di credere fino in fondo a ciò che si propone. Ho scelto questo mini LP perché sicuramente ha contribuito alla mia formazione e alla ricerca di sonorità considerate come “nuove” per gli anni ’80.

La line-up degli Psi Com era formata da giovanissimi e grintosi novelli americani, tra cui spiccava il nome di Perry Farrell, futuro leader dei Jane’s Addiction e Porno For Pyros. All’epoca della prima uscita di questo mini LP, il 1985, i nostri quattro baldi giovani di certo non avevano ancora un’esperienza tale da poter far fronte a colossi della musica alternativa americana come Husker Du, Black Flag o Meat Puppets. Ma, nonostante tutto, il loro stile si affermò fin da subito con una certa originalità e schiettezza, tanto da essere inconfondibile. Le fonti ufficiali ci dicono che la prima tiratura del disco era limitata a 1.500 copie. La label, una piccola etichetta americana, la Mohini Records, era meno conosciuta di tante altre contemporanee come l’Alternative Tentacles, la C/Z o la SST. Infatti fu grazie alle ristampe del disco, nel formato 10″ ed in CD, da parte della Triple X, nei primi anni ’90, che gli Psi Com raggiunsero un pubblico più ampio. Il lavoro nel complesso è da tenere in alta considerazione. Una mezzoretta di puro dark-psychedelico capace di soddisfare l’appetito di chi ama la musica definita come “indie” e non solo. Sul lato A sono presenti 3 brani, tutti ritmati e ben costruiti come fossero delle danze pagane, a tratti grottesche ed isteriche, a tratti, soprattutto la terza, Xiola, dalle cadenze esotico-tribali. Il lato B include City Of 9 Gates, un pezzo “gothic” a tutti gli effetti e la bellissima Winds, una lunga e crepuscolare poesia velata di magica ritualità profana. Pensare ad una Los Angeles prima metà degli anni ’80, individualista, tra lo smog delle autovetture e delle fabbriche e la bellezza delle spiagge oceaniche, equivale a comprendere questo disco degli Psi Com. Accarezzabile, lunare e allo stesso tempo psicotico e tetro, un sound che si allontana fin dall’inizio dai dettati dei gruppi punk ed hardcore californiani e di quelli metal della Bay Area.  Purtroppo lo scioglimento della band fu prematuro e l’addio alle alcove sotterranee “losangeline” avvenne con certezza matematica. I futuri Jane’s Addiction saranno, in un certo senso, ancora loro, l’anima è ancora quella, ma il corpo è già un altro! … The Magik into you , the Magik is around you.

Massimo Moretto