MONSTER MAGNET
"Mindfucker"
(2018, Napalm)
Gradito ritorno per i Monster Magnet con questo EP intitolato Mindfucker e che anticipa di qualche settimana l’uscita del nuovo album. La Band di Dave Wyndorf, unico superstite della prima line-up, continua sulle stesse coordinate intraprese dall’album God Says No! dove il suono psichedelico degli esordi prende forma nelle chitarre deraglianti fatte di riff metallici e nella ritmica incalzante. Chitarre che anche in questo lavoro costituiscono un vero e proprio muto di suoni tra distorsori, fuzz e wah-wah.
Ma procediamo con ordine; apre questo lavoro costituito da 5 brani l’omonima title-track, vera e propria locomotiva lanciata su binari in fiamme. In Space Lord aleggia il fantasma di Dave(!) Brock ed i suoi Hawkwind, gruppo che ha influenzato pesantemente Wyndorf nelle sue composizioni. Ghost Story si libera in una stupenda ballata mentre la successiva Silver Future, travolgente anch’essa, conferma che se il Rock’N’Roll è ancora vivo e vegeto, grazie a gruppi come questi. Chiude Ultrasonic Teenage Warhead suonata dal vivo tra cavalcate acide potenti e dirette, che altro non è l’evoluzione del famoso singolo tratto dal leggendario doppio LP Dopey to Infinity.
I Monster Magnet continuano ad entusiasmarmi con ogni uscita e questo EP ricco di energia è l’ennesima dimostrazione. Disco bellissimo che guarda le spalle piuttosto che la linea d’orizzonte con gusto definito, lontano da qualsiasi operazione puramente nostalgica e revivalista. E di questi tempi non è poco.
Luca Sponzilli