A.V.
"Chon" / "Cellar Door 02"
(Eklero, 2016)
Doppia compilation targata Eklero, etichetta romana che strizza l’occhio a sonorità sperimentali, ambient e techno, tra le più interessanti ed “offbeat” della scena contemporanea. Rilasciate a cavallo tra l’autunno e l’inverno scorso, Chon e Cellar Door 02 sfoggiano firme illustri: Retina.it, Luca Spagnoletti o anche le due menti che si celano dietro questa realtà musicale capitolina, Calogero Aquilina e Daniele Crocenzi. Ma procediamo con ordine.
In Chon, il primo acuto è affidato a Jens Massel, in arte Senking. Speed Bubbles è un flusso irrequieto ed oscuro di abrasioni minimali. Un suono in perpetua espansione fino all’esplosione finale. Tocca, poi, ai partenopei Retina.it. Lino Monaco e Nicola Buono propongono Progetto Gettato, traccia dalle forti interferenze pulsanti, per cinque minuti di pura irregolarità. È la volta di PixFoil, il progetto più recente di Luca Spagnoletti, compositore e docente all’Università di Roma “Tor Vergata”. In Monkey Chant, le ritmiche alzano notevolmente il tono, per un lavoro ipnotico ed accattivante. Chiude Transducer, pezzo firmato Plaster. Gianclaudio Hashem Moniri si diverte ad esplorare sonorità oscure ed articolate, degna conclusione dell’EP.
Cellar Door 02, invece, si apre con la misteriosa, oscura ed avvolgente dolcezza di Teoria Delle Ombre, brano firmato Stokowski. Seguono le idee chiare di PRG/M, al secolo Pier Giuseppe Mariconda. In Quadratura, nulla è lasciato al caso. Si potrebbe parlare di una techno “intelligente”, quasi a voler far “quadrare” il risultato finale. Si passa, poi, ad Equinox, a firma Kaeba, altro progetto di Gianclaudio Hashem Moniri. Kaeba è l’unione dei due termini egizi “Ka” e “Ba”, usati per indicare il legame tra la vita e la morte. La traccia si lascia apprezzare per la costanza con cui il suono si spinge sempre più in profondità. Track 4 affidata a Khymeia, progetto dei due fondatori della label, Aquilina e Crocenzi. Morphing si distingue principalmente per la fluidità di esecuzione e le sue mille interpretazioni, a testimonianza che i nostri non sono solo “reclutatori” di artisti. Si finisce con Rapa Nui e la sua Natural Consequence. Armando Girolami chiude il cerchio con un astrattismo di notevole fattura.
Eklero, un’etichetta che merita attenzione.
Gerry D’Amato