DVA DAMAS
"Nightshade"
(Downwards America, 2013)

DVA DamasNightshade, primo LP dei Dva Damas, duo californiano composto da Taylor Burch e Joseph Cocherell, pubblicato agli inizi del 2013 per la Downwards America (divisione dell’inglese Downwards), riprende il precedente lavoro in 10″ Brand New Head del 2010 e ne espande i temi.

In questo cupo e tagliente set di 8 episodi per anime corrotte, i Dva Damas (“due signore” nello slang Nadsat, prodotto della mente di Anthony Burgess in Arancia Meccanica) ci proiettano in un sottosuolo di rimandi cinematografici ovattati e rivisitati in chiave industrial e new wave: temi western alla Ennio Morricone, più vigorosi in pezzi come Interlude o Half-Mask, si combinano a un immaginario noir anni ’50, come un fotogramma abulico eppure ipnotico di un classico di Lynch. Il risultato è un suono sinistro, inquietante, tipicamente notturno, da ascoltare nella ristagnante atmosfera al neon di un locale in un basement. Registrato tra 2010 e il 2012, Nightshade suona come un coerente insieme vintage-chic di atmosfere urbane decadenti, psychobilly, declinazioni blues e polverose chitarre western, il tutto tenuto insieme da elettroniche distorte e drum machines, sovrastate dal riverbero delle aspre e spigolose vocals di Taylor Burch. La stessa Burch, nata e vissuta in California, ha dichiarato che il progetto è frutto e riflesso del luogo d’origine: “Lo spazio è importante quanto le nozioni e i miti in esso racchiusi. Nightshade ha molto in comune con la California, è finzione contro la realtà del passato, presente e futuro di una terra di frontiera”.

Affascinante prima prova dei Dva Damas, Nightshade sa essere vellutato e duro allo stesso tempo, seduce e abbandona l’ascoltatore, lasciandolo in una landa di suoni caldi e freddi, in deserti torridi e metropoli noir, ad affrontare il pistolero o l’efferato killer di turno.

Claudia Zitarosa