A.V.
"Le Canzoni Migliori Le Aiuta La Fame – Vol. 4"
(La Fame Dischi, 2016)
La bella raccolta prodotta dall’etichetta La Fame Dischi ci regala una spensierata girandola di emozioni che prende le forme più varie. Le canzoni composte da singoli autori o gruppi, in italiano e in inglese, danno un saggio dello stato attuale della musica emergente in Italia. Alcuni pezzi come Unbelievable degli Under Hovoc registrano una carica ed un dinamismo tipici del rock degli anni ’90 e ’00. Bisogna anche dire che il tutto assume spesse volte i toni di una forzata ricerca melodica. Anche in No. W.Here. dei Nolongerplayer si presenta con distaccato virtuosismo, un’armonia musicale che fa del rimpianto e della malinconia espressa dalla linea vocale un rituale solito e più volte ascoltato. Come familiare può sembrare Your Favorite Bones dei Divide By Zero dove l’electro-music si inserisce nella scia di un pop futuristico e avveniristico all’insegna dei Placebo. Ma già Giorni Passati ci lascia intravedere qualcosa di più originale che va aldilà della semplice musicalità e delle parole e di una composizione dove sono un mero strumento di riempimento del doppio spazio spartito-musicale. Si ritorna poi con brani come Attenti Ad Essere Voi Stessi di Manuel Milano a quella specifica forma cantautoriale italiana che è caratteristica di questi anni. Un sound quasi acustico con tinte jazz ed un parlato che ci descrive una storia più che raccontarne l’intima essenza. Ma i campi abbracciati così come i temi e gli stili sono davvero numerosi in questa compilation, basta dare uno sguardo ad In The Wrong Era degli Inude e Green Cow dei GreenGrocers così dissimili l’una dall’altra, ma sapientemente raccolte per dare il senso di un equilibrio costituito da opposti, come se si suonasse un piano accordando suoni grevi e acuti in modo da tracciare il filo che unisce i diversi brani.
Domenico Romano