MIRTHRANDIR
"For You The Old Women"
(Mirth Music Inc., 1976)
La scena progressive rock statunitense made in seventies, accanto a celebrati gruppi del calibro di Kansas, Pavlov’s Dog, Styx, vide sul proscenio bands underground, dotate anch’esse di notevole talento come Pentwater, Lift, Cathedral, Yezda Urfa, Froggie Beaver, Babylon e altre che, pur essendo spesso durate lo spazio di un album o poco più, generarono dischi di assoluto spessore. A quest’ultimo contesto, si affiancano autorevolmente i Mirthrandir (nome elfico di Gandalf del Signore Degli Anelli) la cui carriera discografica ha inizio e fine con questa perla datata 1976 dal titolo For You The Old Women (da notare che la maggior parte della produzione prog statunitense prende il via dalla metà anni ’70). Robert Arace (batteria), James Miller (basso e flauto), Simon Garrett (tastiere), John Vislocky III (voce e tromba), Richard Excellente (chitarra) e Alexander Romanelli (chitarra) ci regalano 38 minuti intensi e suggestivi, rock progressivo pregno di sinfonismi di eccellente livello il cui sound, pur rivelando radici e fonte d’ispirazione nei maestri ELP, Yes e Genesis, non suona assolutamente come un clone, offrendoci al di là delle contaminazioni 5 tracce di altissimo livello compositivo, veri e propri avvolgenti “affreschi sonori”, da For You The Old Women (la prima traccia) alla suite For Four suggestivo atto conclusivo, l’album brilla autorevolmente di luce propria senza particolari cali di tensione, i temi vengono sviluppati costantemente tenendo conto dell’insieme armonico, il quale si avvale di parti primarie e secondarie intrecciate insieme dove i nostri mettono pienamente in luce le loro notevoli capacità virtuosistiche. Dopo questo (purtroppo) unico episodio discografico, i Mirthrandir sono caduti nell’oblio, ma i cultori del rock progressivo, non potranno fare a meno di essere catturati dalle “vibrazioni sonore” di questa oscura gemma.
Luciano De Crescenzo