BOP SINGLAYER
"Self-Portrait"
(Best Company, 2015)

Bop SinglayerSorprendete. È questo l’aggettivo che, spontaneamente, si è insinuato tra le mie considerazione dopo l’ascolto di Self-Portrait, ultimo disco firmato Bop Singlayer, al secolo Luca Affatato. Edito dalla Best Company, il disco affascina già dalla copertina, trovando conferme nell’artwork interno, realizzato da Simone Antonucci, noto per il cartone animato “Pene E Vagina”, in onda tra il 2006 e il 2008 su MTV Italia. “Self-Portrait non è un disco di genere, ma un percorso attraverso i propri stati d’animo”. Ecco la descrizione che Luca dà del proprio disco, ed è proprio quello che si prova ascoltando le otto tracce che lo conpongono. Il side-A racchiude tutto ciò che ci si aspetta da un artista eclettico e visionario. Una “fusion” perfetta tra jazz e sperimentazione ragionata, che trova il suo apice nella stimolante ed enigmatica open-track, quella Entrance/Romance che genera sussulti a ripetizione. Alle sperimentazioni iniziali si aggiungono, poi, sfumature ambient, drum & bass e note marcate di dub, che sboccano in quell’oceano di sentimenti che caratterizzano 1976, brano dal sapore retrò, I Ragazzi Del Computer e Tape Rewind/Forward Love, a chiusura della prima parte. Il side-B è l’elemento sorpresa. Si parte con Sospiro/Latenza, un omaggio al cinema dell’orrore italiano ed in particolare al maestro Dario Argento. Il suono cupo e paranoico della composizione è arricchito, “per scelta puramente poetica”, da alcuni estratti vocali del film, che donano un sapore mistico ed oscuro. Lo Sguardo Di Marco e Il Sogno Di Mila, invece, sono accompagnate dalla band 291 Out. Le trame di Bop, accompagnate da quelle psichedeliche del gruppo, trasformano il disco in un “elettrorock” innovativo e spiazzante. Tutto torna alla normalità, infine, con la conclusiva Cellar’s Theory. Grazie a Self-Portrait, Luca “Bop” Affatato si conferma una delle personalità più interessanti della scena underground partenopea. Non smetterò mai di ripeterlo: Self-Portrait è, semplicemente, sorprendente! Fortemente consigliato. A presto!

Gerry D’Amato