GLI UMANI
"Sagome"
(Autoprodotto, 2014)
Piacevole sorpresa. Come una ventata d’aria fresca ristora in un’estate torrida, così Gli Umani rinnovano la scena musicale avellinese. Un rock duro, tagliente, a tratti hardcore. Un alternarsi di potenza e ritmiche riflessive. Inizio l’ascolto di Sagome, EP di debutto, con Eco, e l’impatto non poteva essere migliore. Il brano cattura rapidamente l’attenzione: deciso, ruggente, come dovrebbero essere tutti i brani d’apertura. L’ascolto, poi, si sposta su Scure, un pezzo decisamente ben riuscito, sintesi perfetta dell’alternanza indicata qualche riga più in su. Ottimo anche il testo, sposo perfetto per un brano sognante. È la volta di Serpente, superba cavalcata sulle spalle di un dragone alato che con le sue fiamme distrugge per poi ricostruire con i suoi poteri ultraterreni. Si passa a Vulcano, il brano che, senza dubbio, mi ha suscitato le maggiori emozioni. Lirica e musica si intrecciano alla perfezione, quasi come se fosse destino, regalandomi una sensazione di appagamento: mi ribolle il sangue. Proseguo l’ascolto con La Voglia, altro pezzo energico, che mantiene alta l’attenzione e che, piacevolmente, porta a Mura, degna conclusione di questo EP davvero interessante. Sagome è, senza ombra di dubbio, una prima pubblicazione ben riuscita. L’ascolto scorre fluido, senza intoppi da far storcere il naso. Gli Umani hanno colto nel segno, dimostrando che non serve, necessariamente, introdurre la lingua inglese per far combaciare questo tipo di rock con le idee dei testi. Mi complimento con Gli Umani e mi auguro, al più presto, di poter ascoltare qualche nuova pubblicazione. Gli Umani sono: Alessandro Gradone (voce), Marco Emilio Aversano (seconde voci e chitarra), Antonello Giordano (seconde voci e chitarra), Mattia Capone (basso), Lorenzo Capone (batteria). Ah! Quasi dimenticavo: la resa live è di ottima fattura.
A presto!
Gerry D’Amato