WILD EYES
"Above Becomes Below"
(Heavy Psych Sounds, 2014)

Wild EyesSembra schizzata direttamente fuori da brumosi, selvaggi e lisergici sentieri musicali fine anni ’60 / inizio ’70, quest’ottima band californiana (precisamente di S. Francisco); la realizzazione di Above Becomes Below, dopo il brillante esordio datato 2013 con l’album Get Into It!, sigla il secondo episodio discografico dei Wild Eyes, nonché la recente contrattualizzazione con la label capitolina Heavy Psych Sounds. Trainati dalla figura carismatica di Janiece Gonzales, female singer messicana dalle possenti attitudini vocali soul oriented (Janis Joplin docet), il quartetto è completato da elementi già autorevolmente sul proscenio con altre band, come il chitarrista Chris Corona (Floating Cut, Hazzard’s Cure), il drummer  Ben Richardson (Saviours e Dzjenghis Khan) e il bassista canadese Carson Binks, che ricordiamo principalmente per la sua attività in patria con i Deadly Snakes.

Poco più di ventisette minuti dalle sonorità avvincenti ed esplosive. L’opening track Stiff Nights oltre che ovviamente sulla voce di Janiece, prende vita (come onestamente, buona parte del disco) grazie essenzialmente agli energici e distorti riff guitar di Corona, schiudendomi un panorama sonoro di stoogesiana memoria. La sana e deflagrante vena sonora “made in seventies” prosegue fiera e perentoria con l’hard rock psichedelico di Snakey Lady; mentre Plenty Good Lovin è una diretta, avvolgente traccia rock acida e dilatata di palese matrice zeppeliniana. The Freak, il pezzo più lungo dall’album (oltre sette minuti) si avvale di un sottofondo tastieristico vintage che in modo suadente ci trascina nel cuore di una pregnante e corposa atmosfera hard blues progressive psichedelica; atto quinto è l’accattivante, tentacolare sound garage rock con fermentazioni acide di Alabaster Dream, eccellente prologo a Hewn Runes, finale mirabile che ci regala una fascinosa song di puro hard psych prog rock immersa in un vorticoso crescendo delle keys ma soprattutto di chitarra wah wah.

Gruppo notevole, probabilmente derivativo, ma con evidente spessore e personalità; non posso fare a meno di consigliarlo ai fan di determinate sonorità “storiche” e datate.

Luciano De Crescenzo