ALAIN GORAGUER
"La Planète Sauvage (Original Soundtrack)"
(Pathé Marconi, 1973 – Super Viaduct, 2014)
“La Planète Sauvage” (Il Pianeta Selvaggio) è un mesmerico film d’animazione del 1973, diretto da René Laloux e disegnato dal surrealista Roland Topor, uno dei celebri fondatori, nel 1962, insieme con Fernando Arrabal e Alejandro Jodorowsky, del gruppo artistico Panico. Il film ispirato ad un romanzo di fantascienza antispecista di Stefan Wul, descrive la vita delle strane creature del pianeta Ygam, il cui unico e misterioso satellite è denominato il Pianeta Selvaggio. Ygam è popolato da giganti blu con occhi rossi: i mistici Draags e da una specie antropomorfa molto più piccola e meno evoluta, gli Oms, trattati dai Draags come animali da compagnia o come parassiti da sterminare. Alla fine le due razze, dopo che gli Oms hanno accresciuto la propria conoscenza attraverso l’utilizzo di uno speciale apparecchio rubato ai Draags, entrano in feroce conflitto l’una per l’emancipazione, l’altra per preservare il dominio intellettuale e spirituale. La pellicola è pregna di suggestivi riferimenti politici, spirituali, tantrici e psichedelici.
Ora però parliamo della soundtrack, argomento di nostra più stretta pertinenza. Composta dal musicista di formazione jazz, Alain Goraguer, arrangiatore tra l’altro di diversi lavori di Serge Gainsbourg, France Gall e Jean Ferrat. Formata da 25 brevi quadretti sonori, con il classico tema principale che ritorna piacevolmente di continuo. Attraverso l’uso di miriade di strumenti quali chitarre (ricche di effetti wah wah), sintetizzatori, Hammond, clavinet, flauti, sax, basso, batteria, strumenti orchestrali e cori femminili, l’ascoltatore è condotto in un trasognante “mondo” psiche-funk-jazz, avvolto da malinconici e sensuali barocchismi lounge. In alcuni momenti vi sembrerà di ascoltare un incrocio fra i Pink Floyd e Shaft di Isaac Hayes, in altri vi ricorderà The Ballad Of Melody Nelson di Serge Gainsbourg (altro riuscito mix tra rock e arrangiamenti orchestrali), in altri ancora scorgerete riflessi morriconiani. Infine la notizia dell’ultima ora è che la colonna sonora del film, pubblicata originariamente nel 1973 dall’etichetta EMI/Pathé Marconi, diventata nel tempo un raro e ricercato oggetto da collezione, sta per essere ristampata ufficialmente in vinile, con artwork differente, dalla emerita Super Viaduct e verrà messa in commercio il 20 Gennaio 2015.
Danilo D’Alessio