EMIAN PAGANFOLK
"Acquaterra"
(Emian / Low-fly, 2014)

Emian PaganfolkNon ho mai capito bene per quale misteriosa cognizione teorica ho sempre associato il territorio avellinese con la verde isola celtica, che ho visitato e della quale sono rimasto come non pochi, dalla notte dei tempi ad oggi, ammaliato. Gli Emian Paganfolk, avellinesi d’anagrafe ma d’animo profondamente celtico, sembrano rafforzare la mia immaginifica teoria, tanto che nel libretto contenuto nel CD si presentano con due nomi, dove quello italiano segue quello gaelico. Il gruppo nasce a Monteforte Irpino nel Dicembre del 2011 con una formazione a trio, comincia subito a girare l’Italia suonando nei posti più svariati, piazze, pub, teatri e nell’Ottobre del 2013 vengono anche premiati nella categoria “Artisti Accreditati” al Ferrara Buskers Festival.

Acquaterra, pubblicato nell’Aprile scorso, rappresenta il loro debutto discografico. Ricorrendo ad ogni sorta di strumento tipico della musica irlandese, dall’arpa, nelle mani sapienti di Alanna Egan, alle percussioni, al violino e ai flauti maneggiati da Emain Druma e al bouzouki e tin whistle suonati da Rohan, gli Emian Paganfolk esplorano e ci consegnano, attraverso gli otto pezzi del disco (tra tradizionali e propri), un mondo sospeso tra passato e presente, popolato da elfi e riti magici. Gli arpeggi tintinnanti e i flauti dal suono lontano ed evocativo, spesso accompagnati dalle voci soliste di Alanna Egan e Emain Druma ci trasportano nelle brume del loro nordico Medioevo, anche se non dimenticano di ricordare l’amore per la loro terra, sia dal titolo, che è quasi un neologismo, quell’Acquaterra ricco di richiami primordiali e ancestrali, che dal verso riportato sul retrocopertina del CD, prima della tracks list, “to our wonderful land and its waters”. Se appare evidente che al gruppo non mancano ascolti e riferimenti a band ed autori storici e imprescindibili del folk revival irlandese, come Chieftains o britannico come Pentangle e Fairport Convention, sembra altrettanto chiaro che la loro matrice musicale aspira ad ambizioni più ampie e volge lo sguardo ai popoli e alle tradizioni del Nord Europa in una sorta di cerchio “world” etnico, avulso da tempi e frontiere. Gli Emian sono attualmente in tour, per poterli ammirare live basta andare sulla loro pagina facebook, dove sono riportate le date dei prossimi concerti.

Giuliano Manzo