PAUL ROLAND
(Bobbio, 13 agosto 2024)

Paul Roland è tornato a suonare in provincia di Piacenza, come fa da qualche anno nel mese di agosto, questa volta nella Piazza Duomo del bellissimo paese di Bobbio. Roland è stato uno dei grandi cantautori della scena neo-psichedelica inglese degli anni ’80 (con Robyn Hitchcock, Julian Cope e Nick Saloman alias Bevis Frond). Non solo musicista, ma anche scrittore di romanzi e biografie, esperto di occulto ed esoterismo e appassionato dell’età vittoriana e di letteratura fantastica, Roland ha sempre inserito nelle sue canzoni personaggi e situazioni che si rifanno alle sue passioni. La sua è una psichedelia gotica, profondamente influenzata dal folk, ma anche dal rock’n’roll, dal glam e dalla musica classica contemporanea.

Con la maturità il suo suono ha assunto anche degli aspetti hard/prog, rendendo così la sua musica ancor più originale e dalle atmosfere sempre più ricercate e misteriose, diventando artista di culto per un pubblico quanto mai trasversale. Alla guida del suo “rockin’ teenage combo” (così lo ha definito lo stesso artista), una band completamente italiana composta da Annie Barbazza al basso e ai cori, Christian Castelletti alle chitarre e cori e Alex Canella alla batteria, Roland ha fatto un ampio excursus della sua più che quarantennale carriera, suonando tanti brani dalla sua vasta ed intricata discografia. Il pubblico, piuttosto numeroso e proveniente da varie zone d’Italia e d’Europa, ha seguito con attenzione e partecipazione la performance della band del sessantaquattrenne cantautore inglese.

Dopo un inizio concerto molto elettrico, con la chitarra quasi hard di Christian Castelletti in evidenza, c’è stato un intermezzo con qualche brano acustico dalle atmosfere decisamente folk e poi una seconda parte in cui le chitarre elettriche hanno di nuovo preso il sopravvento. La parte del leone l’hanno fatta brani da album storici come Danse Macabre, A Cabinet Of Curiosities e Duel, ma gran parte del pubblico conosceva anche la produzione più recente e ha molto apprezzato. La band era in gran forma: Annie Barbazza veramente brava con i suoi controcanti e metronomica al basso, Christian Castelletti, a cui piacciono molto l’hard e il prog, si è dimostrato un chitarrista in grado di suonare qualsiasi cosa con ottimo gusto e Alex Canella è un batterista dal drumming variegato e preciso. Paul Roland, particolarmente a suo agio, ha intrattenuto il pubblico tra un pezzo e l’altro, raccontando le storie legate ai brani. Un artista che, avendo produttore e band italiani, rivedremo sicuramente presto suonare nel nostro Paese.

Mario Clerici

 

Foto e video di Mario Clerici.

Scaletta:

  1. Are We Not Men?
  2. Year Of The Harlot, Year Of The Whore
  3. Crimes Of Dr Cream
  4. The Puppet Master
  5. Reanimator
  6. Edgar Allan Poe
  7. The Poets And The Painters
  8. Burnt Orchids
  9. The Great Edwardian Air-Raid
  10. Voodoo Doll
  11. Alice’s House
  12. Wyndham Hill
  13. Cairo
  14. Aleister Crowley
  15. Death or Glory
  16. The Hanging Judge
  17. Nosferatu
  18. Mambo Jo
  19. Werewolves Of London

Bis:

  1. Gabrielle
  2. Night Of The Witch

Durata 100 minuti

 

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