ALMOST BLACK IN A WHITE SAVAGES
“… in memory of James Chance/White”
(Milwaukee, 20 aprile 1953 – New York, 18 giugno 2024)

Apolide agitatore nella scena new wave newyorkese di fine anni ’70, James Siegfried ai musicofili conosciuto come James Chance o James White, nasceva nell’omonimo capoluogo della contea del Milwaukee il 20 aprile del 1953. La sua formazione musicale come allievo del sassofonista David Murray seguiva agli iniziali studi in conservatorio (nella città d’origine) e a quelli classici (nel Wisconsin) preferendo a questi ultimi il jazz, nella forma free-rock, ed il sassofono, strumento che caratterizzerà ogni pubblicazione. Trasferitosi a New York nel 1975, James diventava in breve tempo la “figura chiave” della nascente No Wave, corrente derivativa del Punk con cui condivideva l’irruenza e la ferocia del genere unita al funk e ad improvvisazioni jazz in uno stile poliedrico dove ogni canzone equivaleva ad una vera e propria scheggia sonora. Dopo una breve parentesi con un quartetto chiamato Flaming Youth, Chance nel 1976 formava in compagnia di Lydia Lunch i Teenage Jesus And The Jerks ma è con i Contortions che attirerà a se l’analisi critica della stampa e la visibilità del pubblico, visibilità arricchita dal contributo dato nel leggendario volume No New York (1978), raccolta compilata da Brian Eno condivisa con i DNA di Arto Lindsay, i Mars e i Teenage Jesus and The Jerks.

L’esordio con il nuovo gruppo avveniva nel 1979; l’album Buy licenziato dalla Ze Records, si collocava fra le novità più interessanti del Post-Punk inaugurando una frenetica attività discografica con diversi pseudonimi come James White And The Blacks e James White’s The Flaming Demonics. Off White (1979), music-biz con i Black definì l’eclettico artista come la risposta americana al Pop Group o ai Rip Rig + Panic mentre con il più ordinato sequel Sax Maniac del 1982, omaggio alla sua partner e manager Anya Phillips scomparsa nel 1981, si concludeva il periodo, durato circa un lustro, più significativo. La carriera di James Chance/White continuò tra alti (pochi) e bassi (molti), diverse collaborazioni, reunion o come-back. Iconoclasta, intellettuale, animalesco e senza mezze misure, se n’è andato settantunenne lo scorso 18 giugno 2024.

Luca Sponzilli

 

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