NOISE TRADE COMPANY
"Unfaithful Believers"
(Space Race, 2014)
“In a company like this no one is innocent”: la Noise Trade Company è una società toscana che produce oscurità dal 2008. Nata per volere di un musicista di lunga esperienza, “l’alchimista” Gianluca Becuzzi, già socio degli storici Limbo, sue le low vocals e la composizione electro, e incardinata su incorporee vocals di Elena De Angeli e su chitarre di Fabrizio Biscontri, la Noise Trade Company oggi è una compagine tutta da segnalare, che si colloca sui bazzicati sentieri formatisi al passaggio di generi musicali a noi cari quali: dark ambient, electro post punk, harsh pop, industrial, psycho-blues & even more, ma che li supera per trovare una formula propria. Con 4 album già all’attivo, la NTC va progressivamente accantonando gli aspetti più rigorosamente harsh degli esordi per dare ampio respiro, in Unfaithful Believers, a melodie più modulate, più lavorate e minimali, più mature ma ancora nere come la pece, vere e proprie ballate per teste mozzate, come l’immagine in copertina, perfettamente conforme allo stile NTC, leggiadro ed omicida.
Unfaithful Believers è un disco tutto da scoprire: armonie pop suadenti e decadenti, elettroniche fantasma, scanning synth, onirici spoken word, temi dark-noir (passioni segrete, l’amore e la morte, la bellezza e il male), sono tutti elementi che si legano all’interno dell’album e che ne mostrano a cuore aperto le influenze … Come non citare le misteriose atmosfere Badalamentiane che compaiono nella bellissima Do Something Evil? Come non immaginare scenari alla Twin Peaks in Fire? Come non trovare dello spaghetti western nella malata Her Cold Lips? Come non avvertire l’eco di un certo dark ambient dei Coil nelle tinte fosche di Black Souls Motel? Ça va sans dire: il materiale è maneggiato con assoluta maestria e sublime padronanza dei codici e il risultato non può altro che affascinare e sorprendere. Tutto questo e molto altro è Unfaithful Believers. Se ne prescrive l’ascolto reiterato, anche, ma soprattutto ai “credenti infedeli”.
Claudia Zitarosa