45RPM REVOLVER
THE JUKEEZ
“White Liquor+3”
7″EP (Chaputa! Records)
Torbide atmosfere nel 7″ EP White Liquor dei canadesi The Jukeez, trio composto da Juki (voce/fuzz guitar) Oli (basso) e Simon Von Tiki (primitive drums), molto simili nelle sonorità ai nostri Not Moving. Il combo, con all’attivo 2LP e diversi singoli, all’interno delle quattro tracce, due per lato ed in ordine la title-track/ Too Late/ Rip Off (dagli spunti noisy alla Fall/ Heroes), propone un garage/dark-punk con elementi b-movie/exotica/R&B saturo di fuzz e squisitezze rock’n’roll dimostrando di meritare un piccolo posto al sole.
Link → White Liquor
THE SMOGGERS
“She’s Wicked / Strychnine”
7″ (Chaputa! Records)
Singolo contenente due cover per gli spagnoli The Smoggers, quintetto proveniente da Siviglia e fra le migliori formazioni dell’attuale scena garage-punk europea influenzati dal ’60 punk e dal revival degli ’80s. Side A She’s Wicked dei Fuzztones mentre Strychnine dei Sonics occupa la facciata B. La personalità non manca, l’ascolto garantisce energia, a farla breve il confronto con i gotha del genere è riuscito. Restiamo in attesa del nuovo album.
Link → Bandcamp
WILD BILLY CHILDISH & THE CHATHAM SINGERS
“Troubled Mind / Ranscombe Farm Boogie”
7″ (Spinout Nuggets Records)
Ennesimo side-project per Steven John Hamper meglio conosciuto come Wild Billy Childish. L’ex chitarrista, in ordine di apparizione, dei Pop Rivets/Thee Milkshakes/Thee Mighty Caesars/Thee Headcoats, con la sigla Wild Billy Childish & The Chatham Singers registra un nuovo singolo per la Spinout Nuggets contenente due brani estrapolati da altrettante differenti session. Troubled Mind è una live home recording realizzata nella sua abitazione di Rochester mentre Ranascombe Farm Boogie nei Ranscombe Studios di Jim Riley. Entrambe le composizioni sono influenzate dal blues di Chicago con gli strumenti tipici del genere (armonica) e da un rock’n’roll genuino/primitivo senza mezzi fronzoli.
Link → Bandcamp
THE GO
“Don’t Take Her Away+3”
7″EP (Breakout Records)
Originariamente pubblicato nel 1980, Don’t Take Her Away dei newyorkesi The Go, singolo prodotto da Rob Freeman, viene ristampato nello stesso diametro dalla Breakout Records, label indipendente italiana specializzata nel recupero e nel re-editing di produzioni animate dallo spirito del ’77 confinate in quel lasso di tempo durato circa un lustro. La title-track è un brano alla Ramones, She Gives A Color To Me e Tomorrow Night anticipano il rock del paisley con i suoni un po’ grezzi delle garage-band mentre Instant Reaction ricorda i virtuosismi grintosi dei Flamin’ Groovies. Un suono sempre in grado di evocare nostalgiche suggestioni.
Link → Bandcamp
THE ZACK STATIC SECT
“Mari Likes To Ride / Be My Baby”
7″ (Static Records)
Terzo sette pollici per The Zack Static Sect band di Seattle capitanata da Zack Hoppenrath, ex-frontman degli Static. Due brani, la title-track Mari Likes To Ride è un punk’r’roll con influenze MC5/’77 mentre il retro Be My Baby, classico scritto da Kent Morrill dei Wailers con alla voce (l’ospite) Jenn Miller, con un pizzico di mestiere è decisamente orientato al garage dei Sixties.
Link → Bandcamp
JEFF CLARKE & THE WOPS
“Tomato Season 22”
7″EP (Goodbye Boozy Records)
Secondo disco solista per l’ex chitarrista dei Black Lips Jeff Clarke e primo atto con la sigla JC & The Wops. Il 45 giri, licenziato dalla Goodbye Boozy Records, label italiana di Teramo specializzata in produzioni garage-blues, consta di tre convincenti tracce influenzate dal r&b bianco e dal folk dei sixties. Se Left In The Cold è un brano à la Dylan, in Feathers Of A Moth e Afterhour At The Zoo i modelli ispirativi sono Stones e Yarbirds. Senza dubbio, una fuga dal presente …
Link → Bandcamp
Luca Sponzilli