La recente morte di James Chance mi ha addolorato non poco. Per rendere omaggio alla sua memoria ho ritenuto opportuno recensire uno dei suoi lavori più epocali: l’album Buy del 1979, concepito quando James Chance era il leader dei Contortions. L’avvento degli anni ’80 ha visto il crollo, nel jazz, di tutte le barriere di
Apolide agitatore nella scena new wave newyorkese di fine anni ’70, James Siegfried ai musicofili conosciuto come James Chance o James White, nasceva nell’omonimo capoluogo della contea del Milwaukee il 20 aprile del 1953. La sua formazione musicale come allievo del sassofonista David Murray seguiva agli iniziali studi in conservatorio (nella città d’origine) e a
Il Post Rock anni ’90 Il post-rock è stata l’ultima grande rivoluzione del rock alla fine del secolo scorso. È riduttivo definirlo un genere perché le sue molteplici sfaccettature rendono difficoltosi i tentativi di conchiudere una musica così sfuggente in steccati e recinti. Diciamo che il post-rock è stata un’attitudine, ma non un’attitudine prima (sub)
Ingegnere e contemporaneamente contrabbandiere di macchine fotografiche, fattorino e poi lettore di sceneggiature presso la Twentieth Century-Fox, scrittore e regista in oltre 50 film, produttore di circa 130 pellicole, distributore e ambasciatore negli Stati Uniti dei film europei di Fellini, Resnais, Truffaut, Bergman, creatore di una vera e propria factory dalla quale sono usciti registi
Lo scorso 2 maggio 2024 si è spento all’età 86 anni Duane Eddy, uno dei primi guitar hero della storia del rock. Chitarrista d’eccezione egli verrà sempre ricordato per il suo caratteristico stile vibrato, che influenzerà intere generazioni di musicisti a venire. Duane Eddy è originario dello stato di New York. È nato il 26
“Cominciò con un numero sbagliato, tre squilli di telefono nel cuore della notte e la voce all’apparecchio che chiedeva di qualcuno che non era lui. Molto tempo dopo, quando fu in grado di pensare a ciò che gli era accaduto, avrebbe concluso che nulla era reale tranne il caso.” È l’incipit di “Città di vetro”,
“Je poserai sur lui [l’homme] ma frêle et forte main; Et mes ongles, pareils aux ongles des harpies, Sauront jusqu’à son coeur se frayer un chemin. Comme un tout jeune oiseau qui tremble et qui palpite, J’arracherai ce coeur tout rouge de son sein, Et, pour rassasier ma bête favorite, Je le lui jetterai par
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